A Cura di Giulia Massetto
Vivo in un paese che, senza dubbio, aveva bisogno di lei, della sua personalità, della sua intraprendenza e delle sue ambizioni. Oggi nel salotto letterario di Coven Riunito abbiamo il piacere di conoscere Serenella Licenzi, la genitrice di uno spazio magico (in tutti i sensi) a pochissimi passi da casa mia, nel centro storico di Este (Padova).
“La gatta del Petrarca” è la libreria voluta, cercata e finalmente realizzata da Serenella Licenzi quattro anni fa.
Oggi siamo con lei a parlare di speranze, rischi, gatti, libri, magia e natura.
G: Ciao Serenella, benvenuta! Innanzitutto, come stai?
S: Ciao Giulia! Allora, diciamo che sto bene, anche se a volte non è semplice gestire una libreria da soli (non per egoismo, ma in Italia per una piccola realtà come la mia è praticamente impossibile assumere del personale). Dunque, si stanca, ma felice!
G: Desidero fortemente che le persone che seguono Coven Riunito possano conoscere te e la tua fantastica libreria. Ma iniziamo da te! Chi è Serenella? Quali sono i tre aggettivi che ti descrivono al meglio?
S: Partiamo dai tre aggettivi: pazza, libera e sognatrice. Pazza perché chi avrebbe aperto una libreria del genere in piena pandemia, e a Este? Ma ci credevo e volevo mettermi in gioco, dunque eccomi qua. Libera perché mi piace pensare con la mia testa, senza imposizioni e mettendo sempre in dubbio ciò che mi viene raccontato, e non per diffidenza, ma magari per andare ad approfondire un argomento invece che un altro.
Sognatrice…la mia è la prova che se ci credi veramente, lo puoi fare. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile, eppure sono ancora qui, a festeggiare il quarto anno dall’apertura della libreria. Credo che sognare sia essenziale, poi devi visualizzare e concretizzare (uh, sembro quasi saggia!)
G: Come sei diventata una strega libraia? Raccontaci un po’ il percorso che hai dovuto affrontare per riuscire a realizzare il tuo sogno!
S: Uuuhhh, come sarebbe lunga da spiegare! Cercherò di farla in breve…
Allora, il mio percorso di libraia è iniziato circa 14 anni fa, dopo aver conosciuto Leonardo, il libraio itinerante che veniva anche qui a Este. Lui mi ha spronato a fare dei piccoli mercatini con i libri, sempre con libri nuovi comunque, e da lì è partito il mio percorso, abbinando lavoro tradizionale in settimana e, nel fine settimana caricando la macchina con tavoli, gazebo e libri, ovviamente. I primi erano proprio tipo feste di paese, dalle feste dei fiori, alla festa del baccalà, per dire. Fino poi a specializzarmi nel benessere e iniziare a seguire festival vegani, di yoga o olistici. Fino ad arrivare al mio primo Festival delle fate…
E niente, lì mi si è aperto un mondo! E ho iniziato a conoscere persone ed eventi sempre più a tema celtico ed esoterico, e fu così che arrivai al mio primo Strigarium. E amore fu, per l’esoterismo, la magia e la stregoneria, portandomi poi ad appassionarmi moltissimo di questo mondo magico.
G: “La gatta del Petrarca” è un battesimo curioso, molto evocativo! Come mai hai deciso di chiamare così la tua attività?
S: Perché, ad uno dei miei eventi ad Arquà Petrarca, venni a conoscenza della bellissima storia della vera “gatta del Petrarca”, la gatta di cui il sommo poeta era molto legato. E sapete un po’? Una tricolore proprio come Ciompetta! In realtà, all’inizio avevamo guardato un locale proprio ad Arquà per aprire lì la libreria, ma poi ci avevamo rinunciato, soprattutto Leonardo che proprio aveva scartato l’ipotesi di aprire una libreria fisica.
Così, dopo un po’ di tempo mi sono detta: sai che faccio, la apro io la libreria! E così fu, e il nome rimase comunque La gatta del Petrarca perché, come dico sempre, la mia libreria è dedicata ai gatti, essendo loro degli animali magici.
G: Cosa offre “La Gatta del Petrarca”?
S: La gatta del Petrarca offre libri, oggettistica a tema, incensi e candele, pietre e cristalli. Ma soprattutto ti fa entrare in un luogo con una bella energia, sta a voi lasciare fuori i problemi e le preoccupazioni almeno per il tempo che rimanete qui con me e Ciompetta.
E poi organizzo tantissimi incontri e presentazioni, di temi che spaziano tra la numerologia, l’esoterismo, la cristalloterapia, i tarocchi e, naturalmente, i gatti!
G: Il tuo spazio magico è diventato in tempi record un punto di riferimento per gli amanti del genere esoterico e affini non solo nel nostro paese, ma a livello molto più ampio!
A cosa è dovuto secondo te questo successo?
S: Mah…sicuramente molto merito ce l’ha Ciompetta, poi credo che anche la mia semplicità e il mio modo di fare, di chiacchierare e di ascoltare, abbia la sua parte. C’è un bellissimo passaparola tra le persone e questo non può che farmi piacere. E poi, come dicevo prima, è un luogo di ritrovo per persone interessate a questo mondo, si creano amicizie e condivisioni.
G: L’hai già citata, quindi… Vuoi presentare anche Ciompetta, l’indiscussa (e adorabile) mascotte del negozio?
S: La mia Ciompettina, cara lei. In tanti mi chiedono se è stata abituata fin da piccola a venire in libreria. Però no, Ciompetta ha 10 anni e la libreria 4. La sua storia l’ho raccontata più volte su facebook. Lei è stata salvata da una persona speciale che l’aveva trovata vicino alla spazzatura, a Capua. Ed è stata trovata già con la zampina tranciata, pensate che avrà avuto un mesetto di vita, e solo lei sa come sia successo. Fatto sta che poi il ragazzo che l’ha salvata l’ha messa in adozione e così, un mese dopo, è arrivata da noi. Ah, il suo nome era Nike, la dea della Vittoria. Da Nike a Ciompetta è stato un attimo !
Poi, quando ho aperto la libreria, ogni tanto la portavo. Lei stava bene qui, ma non le piaceva andare in macchina, dunque non veniva spesso. Ma poi sono venuta ad abitare qui, dunque veniva tutti i giorni. Io chiedo a lei se vuole venire, e così si prepara davanti alla porta. Se me l’avessero raccontato, non ci avrei creduto. Lei è l’anima della libreria…
G: Dato che fluttui quotidianamente fra i libri, ti chiedo: può un libro cambiare la vita? C’è un libro che ha cambiato la tua, di vita?
S: Di libri che ti cambiano la vita ce ne sono molti, perché comunque noi evolviamo e cambiamo. Ma c’è stato un libro particolare che è stato molto importante per il mio percorso esoterico ed è “Il gatto magia e mistero di un disegno divino”, di Ada Pavan Russo. Non parla di “gatti”, ma è invece un’infarinatura generale delle divinità a partire dagli egizi, per poi passare alle greco romane e nordiche, che comunque al gatto erano collegate. Per poi arrivare al periodo dell’inquisizione e alla stregoneria, dove mi ha fatto conoscere personaggi come Leland e il suo “Vangelo delle streghe” e Aradia, la prima strega e a cui mi sento particolarmente legata, poi Eliphas Levi e altri. Questo è stato il mio percorso iniziatico…
G: Dalla tua esperienza lavorativa, potresti affermare che le donne sono maggiormente interessate all’esoterismo, alla spiritualità e alla conoscenza del mondo magico?
S: Direi di si, anche se ci sono comunque molti uomini interessati, più di quelli che pensiamo.
G: Pensi che la magia possa mantenersi una materia di interesse nelle generazioni a venire?
S: DEVE mantenersi una materia di interesse, anzi, spero che lo sia sempre di più! La magia crea un collegamento con la natura, insegna il rispetto per essa e ti fa capire che siamo molto di più di ciò che vogliono farci credere.
G: C’è un messaggio che vuoi lasciare alla nostra community e a chi ti leggerà?
S: Assolutamente si, prendendo una frase da uno degli esoteristi più importanti:
Osserviamo, non creiamo pregiudizi; esercitiamo le nostre facoltà; non falsiamole. Aumentiamo il dominio della vita nella vita, vediamo il vero nel vero. Tutto è possibile a colui che vuole soltanto ciò che è vero.
Restate nella natura, studiate, sappiate e poi osate; osate volere, osate agire, e tacete.
Non più odio contro alcuno. Ciascuno mieterà quello che ha seminato. Fatale è il risultato delle opere e alla ragione suprema è dato giudicare e punire i malvagi.
Noi non siamo giudici dei nostri simili.
Il libro rosso
Eliphas Levi
E grazie davvero per questa opportunità!
Ringraziamo a gran voce Serenella per questa piacevole chiacchierata! Se passate di qua, a Este, sappiate che anche TripAdvisor consiglierà una salto a “La Gatta del Petrarca”, indicandolo come un luogo imperdibile da visitare.
Io che ce l’ho a due passi da casa non posso che confermarlo! Serenella è stata in grado di proiettare se stessa in un ambiente che le somiglia in tutto e per tutto, con l’audacia che la contraddistingue.
Concludo ripetendo che in un mondo come questo c’è bisogno di persone coraggiose come Serenella, e di spazi magici come “La Gatta del Petrarca”, di intraprendenza e sogni.
In Foto Serenella Licenzi