Vele di luce bianca fendevano la penombra lungo il corridoio dell’infermeria. Le voci delle bambine che giocavano in giardino tintinnavano lontane, ovattate dai balconi accostati e dalle chiome profumate dei tigli. Suor Lucia, ripercorrendo quei metri per l’ennesima volta, cercava di goderne quanto più possibile il fresco e il silenzio. Non le dispiaceva salire i …
L’odore del sonno
Dire che soffro d’insonnia sarebbe una prognosi errata, ma è esattamente quella che mi hanno dato tutti i grandi specialisti del cazzo da cui sono andata. Come degli alberi si contano gli anni attraverso gli anelli del tronco le cartelle cliniche scandiscono la mia vita. Sono stata visitata, analizzata e diagnosticata per ventisette anni senza …
Fame
Mi piace Anna-Lou. Mi piacciono i suoi capelli che sanno di tutte le cose che ha attraversato, di strada, di pioggia, di fumo e anche del profumo degli altri. Mi piace l’odore dolciastro della sua pelle, soprattutto quando suda, adoro quei cerchi sotto le ascelle e il modo in cui cerca di nasconderli quando è …
Cosa viva
Non volevo più essere una cosa viva. Non lo volevo da quando da bambina avevo visto delle larve grasse e bianche che si contorcevano nella farina. Le cose vive sono brulicanti, sudano, pulsano, scivolano, piangono; le cose vive urlano e io non volevo essere una di loro. Desideravo essere liscia e perfetta – come uno …
Lo sciame
Arrivai alla magione quando il sole era ormai tramontato. Il filare di pioppi che accompagnava il vialetto d’ingresso proiettava ombre deformi sulla strada sterrata. Nessun cancello a delimitare la proprietà: la pallida dimora spuntava maestosa tra un campo di frumento macchiato dal rosso dei primi papaveri e un vigneto incolto ma rigoglioso. Dalle enormi finestre …
La libellula e il rospo
In quella foto il nonno sembrava un rospo, così lo chiamavano i suoi commilitoni. Tarchiato, le guance cadenti, gli occhi piccoli, la calvizie incipiente. La nonna invece era bellissima e leggiadra, elegante nel tailleur alla Marlene Dietrich e la spilla a forma di libellula. Semplice bigiotteria, ma la faceva sentire una regina.Giro tra le mani …
Recensione: “Copenhagen Cowboy” di NWR
Era il 2016 quando Refn ci ha incantate con la bellezza brutale di Neon Demon.Oggi i demoni sprigionati dalle rifrazioni di quelle luci violentissime, in Copenhagen Cowboy si prendono uno spazio tutto nuovo.Perché quella che ci regala Refn (la trovate su Netflix) è una storia di fate, streghe, magia e fantasmi, ambientata in una Copenhagen …
Vesuvio
Vi racconterò, figli miei, di come tornammo a vivere e a crescere sani e forti dopo quel giorno. Prima che arrivasse e li trovasse impreparati (malgrado fosse da secoli, se non millenni che ne parlavano), lo chiamavano Giorno del Giudizio o Apocalisse, ma nulla di questo era. Si trattava della resa dei conti, forse, o …
Safari
Nel mio bicchiere c’era un elefante.Era un elefante completo, con tanto di zampe, coda, orecchie e proboscide.Era incredibile come la schiuma della birra avesse delineato con tanta perfezione il pachiderma.Mi trovai a pensare alla questione (sentita probabilmente da bambina ai quiz de Alle falde del Kilimangiaro, programma che mio padre seguiva religiosamente ogni domenica invernale, …
Party
A Elisa Gallo Luz guidava come un’assassina. La jeep era una carcassa di pezzi di altre carcasse rivenute nei depositi della contea. Il motore strappava, mandava una tosse da far pietà e lei si beava della resistenza della sua creatura ad ogni svolta, salita, buca. Premeva sull’acceleratore e soffocavamo tra nuvole di polvere. Il deserto …